Gastone il centurione
Peter Baptizing the Centurian Cornelius (1709)
(di Miriam Soter)
Gastone era un
centurione e ormai da 30 anni si trovava alle dipendenze di Pilato.
Di condannati ne aveva visti tanti, ma nessuno come questo Galileo. «Con tutte
le torture che gli sono state fatte dovrebbe essere già morto...e invece
mantiene sempre la calma, pur tra inaudite sofferenze...e poi...mi ricorda
qualcuno...
Intanto Gesù fu caricato della croce e il
triste corteo si avviò verso il Calvario. Ad un tratto lungo la strada apparve
una Donna. «E' la madre del condannato» sussurrò qualcuno.
Gastone si voltò ed ebbe un sussulto: come un lampo il passato gli tornò davanti
agli occhi. Era un
giovane soldato, appena giunto dall´Italia, quando venne mandato con dei
colleghi in Galilea a causa di una sommossa. Come gli altri soldati era un
prepotente: entrava nei villaggi e saccheggiava le case senza aver rispetto per
nessuno.
Un giorno la sua guarnigione rimase senza viveri e i soldati decisero di
prendere con la violenza un po´ di provviste.
Gridando e schiamazzando misero in subbuglio il paesino di Nazaret: le urla
delle donne e il pianto dei bambini, invece di impietosirli, li facevano
divertire.
Mancava ancora una casetta: Gastone fu il primo ad entrare; ma si fermò di
colpo. All´interno non c´era niente di strano: solo una donna con un bambino;
eppure l´atmosfera era talmente soprannaturale che i soldati entrando rimanevano
ammutoliti. Gastone una volta aveva visto da vicino Cesare, eppure da quei due
si irradiava una maestà ben superiore a quella dell´imperatore.
Con una voce dolcissima e molto calma la Signora domandò: «Avete bisogno di
qualcosa?». I soldati si guardavano imbarazzati. Gastone si fece coraggio e
rispose: «Avremmo bisogno di un po' di cibo, ma non vorremmo essere di
disturbo...».
La Donna si rivolse al bambino: «Gesù vai a prendere un po' di provviste» Il
bambino subito si alzò e corse in dispensa.
Quando tornò aiutò la Mamma a preparare tanti fagottini quanti erano i soldati.
Infine, la Donna distribuì le provviste a ciascuno di loro.
Pur essendo molto
giovane, tutti ebbero l´impressione di trovarsi di fronte alla propria madre.
Gastone non aveva più dimenticato quello sguardo e adesso era sicuro di
riconoscerlo in quella Donna.
«Il condannato deve
essere quel bambino!». Era la prima volta che provava compassione per un
condannato.
Un pensiero gli si affacciò alla mente: «Quest´uomo ha affermato di essere
Figlio di Dio... E se fosse vero?».
La Donna intanto seguiva il Figlio con una compostezza e una dignità che
ferivano profondamente il cuore del buon centurione.
Arrivarono sul Calvario e dopo tre ore
di tremenda agonia, alla morte di Gesù Gastone cadde in ginocchio ed esclamò:
«Costui era veramente Figlio di Dio!», e così dicendo gli tornarono alla mente
le Sue ultime parole: «Donna ecco tuo Figlio»: solo allora capì che si trattava
di una Maternità universale ed ebbe un sussulto: era proprio questa
l´impressione che aveva avuto quando aveva visto la Donna per la prima volta.
Tratto da "Il Settimanale di Padre Pio"
n. 13 - 1 aprile 2007