"Un attimo"
Basta un attimo per distruggere una reputazione; come per
incendiare una foresta.
Ci vorranno cinquanta anni perché la foresta ricresca, e forse ancora di più per
ricostruire una reputazione.
E allora sarà troppo tardi… San Filippo Neri, a Roma, cercava di orientare verso
la santità una signora pettegola che, supponiamo, commetteva sempre gli stessi
peccati": Padre, ho mentito, ho parlato male del prossimo..". Il santo finì per
dirle:" Figliola, per vostra salutare penitenza vi chiederò una cosa originale..
Domenica, quando preparate la vostra gallinella lessa, la spennerete camminando
per la strada e gettando le penne al vento.
Passa una settimana. La pettegola torna a chiedere un'altra soluzione.. - Ho
mentito, ho parlato male del prossimo.. Avete fatto la penitenza che vi avevo
dato? - Puntualmente, padre.
Ed è stato molto piacevole. - Bene! Come penitenza per oggi, farete il giro
delle stesse strade e raccoglierete tutte le penne che avete disseminato. -
Padre, vi prendete gioco di me! E' davvero impossibile!- E' altrettanto
impossibile ritirare tutte le parole cattive che spargete ogni giorno a danno
della gente del quartiere… Voi distruggete, distruggete allegramente.
Che ne sarà degli altri, e che cosa ne dirà Dio?" Questa lezione concreta,
spiritosa e terribile insieme, ci riconduce alle conclusioni pratiche suggerite
da san Filippo Neri: fare del proprio orecchio una tomba per seppellirvi tutto
il male udito a proposito degli altri; dire bene del prossimo e volgere tutto a
favore della sua reputazione, nella misura possibile. "Quando il mio vicino è
guercio, lo guardo di profilo", diceva san Francesco di Sales. "Vedete un
piccolo fuoco quale grande foresta può incendiare! Anche la lingua è un fuoco, è
il mondo dell'iniquità, vive inserita nelle nostre membra e contamina tutto il
mondo e incendia il corso della vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna" (Gc
3,5-6).