Il pino e il rododendro
Un cespuglio di rododendri puntualmente, in estate, fioriva, dando al bosco
un'aria di festa.
Tutti quelli che passavano di la non guardavano i pini, i larici, gli abeti;
erano tutti colpiti dai cespugli. I pini, offesi, dicevano: «Dopotutto le
colonne verdi del bosco siamo noi, l'orgoglio della montagna siamo noi, il
ricambio dell'ossigeno lo facciamo specialmente noi!».
Coloro che passeggiavano nel bosco guardavano, sorridevano, accarezzavano il
rododendro: «Che bello!», dicevano. Lui si gongolava, apriva a più non posso i
petali per assorbire il sole anche per i giorni di pioggia e pensava: Che
meraviglia questi raggi di sole e questi sorrisi!». Gli alberi della zona erano
sempre più invidiosi di quelle attenzioni.
Un giorno uno di loro, un pino, si rivolse ai fiori con voce cupa: «Ma voi, chi
vi credete di essere? Fate due o tre mesi di spettacolo e poi? Poi sfiorite per
riprendere forza e ricomparire solo l’anno successivo». E continuò: «Io, invece,
sono il re della montagna: non dormo mai, sono sempre verde, sono forte, quando
d'inverno viene la neve ne sopporto il peso e rallegro la gente che viene a
divertirsi fin qui. Anche quando morirò sarò utile, perché gli uomini con il mio
fusto faranno travi, assi e tanti altri oggetti utili».
I rododendri ascoltavano la forte voce del pino. Uno di loro rispose: «Noi non
vogliamo competere con voi. Noi abbiamo vita breve, il nostro fusto non serve a
costruire nulla. La nostra unica soddisfazione e di poter far gioire qualcuno
oggi.» In quell'istante passò una ragazza, si fermò davanti al cespuglio,
strappò un rametto e lo portò con sé.
Il pino vide il dolore provocato da quel gesto e gli spiacque di esser stato
invidioso e severo.
Mentre la ferita del cespuglio veniva rimarginata dall'aria pura e dal sole, il
pino ebbe parole buone e dolci per quei fiori, così belli!
Spesso l'invidia e la gelosia spingono a giudicare le persone in modo
affrettato e ingiusto. Ognuno merita rispetto e dovrebbe imparare a stimare gli
altri, scoprendo in loro specialmente i lati positivi.
Arrivederci a
settembre!!!