"L'ARAGOSTA"
Tanto tempo fa,
quando il mondo era stato creato da poco, una certa aragosta decise che il
Creatore aveva fatto un errore.
Così fissò un appuntamento per discutere con
Lui la questione.
“Con tutto il dovuto rispetto”, disse
l’aragosta, “vorrei protestare per il modo in cui hai disegnato il mio guscio.
Vedi, non appena mi abituo al mio rivestimento esterno, ecco che devo
abbandonarlo per un altro scomodo, e oltretutto è una perdita di tempo”.
Al che il Creatore replicò: “Capisco, ma ti
rendi conto che è proprio il lasciare un guscio che ti permette di andare a
crescere dentro un altro?”
“Ma io mi piaccio così come sono”, disse
l’aragosta.
“Hai proprio deciso così?”, chiese il
Creatore. “Certo”, rispose l’aragosta. “Molto bene”, sorrise il Creatore, “d’ora
in poi il tuo guscio non cambierà e tu continuerai ad essere così come sei ora”.
“Molto gentile da parte Tua” disse l’aragosta e se ne andò.
L’aragosta era molto contenta di poter
continuare ad indossare lo stesso vecchio guscio, ma giorno dopo giorno quel che
prima era una leggera e confortevole protezione cominciò a diventare ingombrante
e scomodo. Alla fine arrivò al punto di non riuscire neanche più a respirare
dentro al vecchio guscio. Allora, con un grosso sforzo, tornò a parlare al
Creatore.
“Con tutto il rispetto”, sospirò l’aragosta
“contrariamente a quello che mi avevi promesso, il mio guscio non è rimasto lo
stesso. Continua a restringersi sempre di più”.
“No di certo”, disse il Creatore, “il tuo
guscio potrà essere diventato più duro col passare del tempo ma è rimasto della
stessa misura. Tu sei cambiata dentro, all’interno del guscio”.
Il Creatore continuò: “Vedi, tutto cambia
continuamente. Nessuno resta lo stesso. E’ così che ho creato le cose. La
possibilità più interessante che tu hai è quella di poter lasciare il tuo
vecchio guscio, quando cresci”.
“Ah… Capisco!”, disse l’aragosta, “ma devi
ammettere che ciò è abbastanza scomodo”.
“Si”, rispose il Creatore, “ma ricorda… ogni
crescita porta con sé la possibilità di un disagio… insieme alla grande gioia
nello scoprire nuovi aspetti di sé stesso. Ma non si può avere l’una senza
l’altra”.
“Tutto ciò è molto saggio”, disse
l’aragosta.
“Se permetti, ti dirò qualcosa ancora”,
disse il Creatore. “Te ne prego!”, rispose l’aragosta.
“Ogni volta che lascerai il tuo vecchio
guscio e sceglierai di crescere, costruirai una forza nuova in te. E in questa
forza troverai nuova capacità di amare te stessa e di amare coloro che ti sono
accanto… di amare la vita stessa.
E’ questo il mio progetto per ognuno di
voi”.