San Vincenzo Ferrer
San Vincenzo Ferrer, Londra, National Gallery
Una volta, si recò da San Vincenzo Ferrer una donna che si
lamentava del marito sempre così irascibile e di malumore da rendere
insopportabile la convivenza.
Chiese a Vincenzo un consiglio per riportare la pace in famiglia.
“Va’ al convento””, disse il santo, “e di’ al guardiano di darti un poco
dell’acqua della fontana. Quando tuo marito tornerà a casa, prendine un sorso,
però non inghiottirla, tienila in bocca e vedrai che miracoli farà!””.
La donna fece come il santo le aveva detto.
La sera, quando il marito tornò a casa, nervoso come al solito,
la donna prese un sorso di quell’acqua miracolosa e serrò le labbra.
E veramente accadde il miracolo: dopo pochi minuti il marito si
azzittì e, così, la tempesta in famiglia passò.
Anche nei giorni successivi, la donna ricorse a questo rimedio e
tutte le volte l’acqua provocò lo stesso effetto miracoloso.
Il marito non era più di malumore, anzi, era tornato come una
volta: le mormorava parole tenere e affettuose e la lodava per la sua pazienza e
la sua dolcezza.
La donna era così felice di questo cambiamento del marito che
corse dal santo per riferirgli del miracolo operato da quell’acqua speciale.
“Non è stata l’acqua della fontana a provocare questo miracolo””, disse san
Vincenzo Ferrer sorridendo, “ma soltanto il tuo silenzio.
Prima le tue continue obiezioni facevano infuriare tuo marito; il
tuo silenzio, invece, lo ha reso di nuovo tenero e affettuoso”.
Ancora oggi in Spagna esiste il modo di dire: “Bevi l’acqua di
san Vincenzo!”. Chissà che effetto farebbe se anche noi, ogni tanto, ne
prendessimo qualche sorso!