Benvenuto....
Natale 2007
"Natività" Filippo Lippi (1450 - 1475) Prato
Benvenuto tra noi, Dio Bambino!
Ti accogliamo nella fredda nostra terra, senza troppa enfasi, carichi come siamo
solo della nostra povertà.
Ti accogliamo come possiamo, alla buona, senza formalismi e senza pompa.
Tanto tu ti adatti facilmente e non fai certo complimenti…
Ci vergogniamo un po’, ma dopo duemila anni non siamo in grado di offrirti
qualcosa di meglio, rispetto alla stalla in cui nascesti un tempo.
Purtroppo però ci siamo accorti che, nonostante tutti gli sforzi mediatici e
telematici, la sostanza del nostro cuore è rimasta sempre spoglia e povera, né
possiamo camuffarla più di tanto, perché tu di certe cose te ne intendi e sai
scrutare la profondità del nostro cuore: è impossibile prenderti in giro…
Scusaci per questo odore di stalla, di cui ancora il nostro cuore non si è del
tutto liberato.
Nonostante tutti i nostri sforzi, l’asino e il bue che sono dentro di noi
continuano a puzzare di ignoranza e presunzione, che, messe assieme, formano
proprio una miscela esplosiva…
Scusaci, Gesù, ma non siamo ancora guariti dalla nostra autosufficienza.
Pensa che alcuni giudicano perfino inutile la tua venuta e la tua pretesa di
venirci a salvare dal peccato: non sono molto convinti di essere dei peccatori e
di avere bisogno di essere salvati…
E così mascherano il tuo Natale con addobbi di dubbio gusto, si danno con tutte
le loro forze ai consumi e alle grandi abbuffate, ma di lasciarsi amare da te
proprio non ne vogliono sapere…
Anche a nome loro comunque ti diamo il benvenuto e ti promettiamo di fare di
tutto per portarli davanti a te, speriamo presto! Intanto accetta la nostra
modesta accoglienza, fatta con il cuore dei poveri: un cuore colmo di
gratitudine per Te, Dio Bambino, che hai voluto assumere la nostra stessa natura
umana.
Ci sentiamo tanto capiti da te, che sei venuto a parlare il nostro stesso
linguaggio e sei capace di ascoltare le nostre parole.
Sappiamo di poterci confidare con te e di trovare sempre accoglienza nel tuo
cuore divino ed umano. In fondo, noi accogliamo te, che vieni a nascere in mezzo
a noi, ma sei soprattutto tu che accogli noi, con il proposito di farci
ri-nascere per la vita eterna.
Grazie, Dio Bambino!