E' il concetto per
esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che
Volontari Fratelli delle Misericordie.
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Cataclisma in
Asia
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Cosa
posso fare per dare aiuto alle popolazioni colpite
La domanda che nasce spontanea in queste
circostanze è.... cosa
posso fare?
Vorrei dare una mano.
Vorrei partire per aiutare.
Vorrei fare
volontariato.
La società attuale ha bisogno di persone che possono impiegare
il loro tempo aiutando altri, in modo particolare in circostanze come questa
dove le braccia per lavorare non bastano mai, richiesta dettata anche dalla
necessità di fare presto per evitare altre emergenze, di tipo sanitario e
collettivo.
Quante persone in queste circostanze si dichiarano pronte a
partire.
La potenza dell’informazione affonda nella nostra coscienza e ci
fa vedere tante miserie, tante realtà difficili, tanti ostacoli da superare ed
ecco allora la risposta che emerge da dentro di noi: Vorrei partire come
volontario per dare una mano.
Questo comporta, in troppi casi, molte difficoltà;
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la non conoscenza dell’individuo
pronto a partire
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la non conoscenza dei pericoli, cui
si va incontro
-
la realtà di andare in uno scenario
che presenta molti pericoli
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la lontananza dell’evento
Cosa possiamo fare allora:
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cercare all’interno delle proprie
realtà comunali, provinciali, regionali o dello stesso stato di realizzare
progetti per il domani
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aiutare e partecipare alla raccolta
di fondi per un aiuto subito e per realizzare i progetti domani
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cercare intorno a noi Associazioni
che ogni giorno si occupano di svolgere attività di volontariato
Perché tante difficoltà:
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l’emergenza richiede risposte
certe, non improvvisate
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l’emergenza richiede l’intervento
di squadre organizzate
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autosufficienza e lavoro in team,
con realtà operative diverse
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motivazione e autosufficienza
psicologica
Se la tua coscienza ti chiede di partire per aiutare,
ricorda che ogni giorno anche nella tua città ci sono tante richieste di aiuto.
Iscriviti ad una Associazione di volontariato, partecipa alla sua
attività, formati per poter rispondere alle richieste, diventa un componente di
una SQUADRA e nei momenti più tristi, per tante emergenze, potrai essere un
soccorritore su uno scenario.
Per quanto riguarda gli aiuti umanitari i tempi sono cambiati,
bisogna adeguarsi, non possiamo vuotare le soffitte per dire “ho contribuito”.
Rivolgiamoci a Enti o Associazioni, di cui ci fidiamo, che fanno raccolte di
denaro e che collaborano alla realizzazione di progetti immediati e futuri.
Sapessi...........
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Quanto è difficile distribuire abiti usati, o anche nuovi, in
luoghi dove non c’è spazio per fare magazzino.
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Cuocere e dar da mangiare tanti tipi di pasta diversi.
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Versa il tuo contributo in denaro a questi Enti che sanno darti
fiducia e che relazioneranno in seguito su come è stato investito il denaro
raccolto.
Paolo
Diani
Le news dai nostri
confratelli impegnati a Galle
Le iniziative per
Sud-Est asiatico
L'intervista con Paolo Diani prima
della partenza