E' il concetto per
esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che
Volontari Fratelli delle Misericordie.
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Cataclisma in
Asia
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I nostri confratelli a
Galle "Sri Lanka"
Roma, 9 Febbraio 2005
Sono rientrati oggi in Italia i Fratelli impegnati a Galle nell'allestimento
delle tendopoli. Ad attenderli a Fiumicino alcuni Fratelli delle Misericordie
romane, il Consigliere Nazionale Annarita Casini che ha rappresentato anche il
Vice Presidente De Stefano, improvvisamente trattenuto altrove. I nostri
Fratelli sono apparsi in buone condizioni e con un morale altissimo. Già nei
prossimi giorni saranno coinvolti nella progettazione degli interventi
programmati dall'UGEM per trasmettere la loro esperienza sul campo.
Galle, 7 Febbraio 2005
Fratelli hanno ripreso l'attività di allestimento delle tendopoli dopo qualche
giorno di forzato riposo per mancanza di materiale da montare. Ad oggi sono 364
le tende già montate. Alcune difficoltà nelle comunicazioni hanno provocato il
momentaneo black out nel flusso di notizie giornalmente assicurato dai
confratelli.
Galle, 2 Febbraio 2005
Finalmente sono arrivate le tende e si ricomincia di nuovo il lavoro, saranno
montati raggruppamenti di tende molto più piccoli dei giorni precedenti,
massimo saranno campi di 8 - 10 famiglie, oggi ci riferisce Paolo si lavora con
una temperatura che supera i quaranta gradi centigradi ed con l'umidità del 80
%.
Prato, 31 Gennaio 2005
Giornata di relativo riposo per i volontari in attesa del rifornimento di tende
dall'Italia, "occasione per inviare messaggi a Prato".
E-mail ricevuta da Paolo Diani
La missione in Sri Lanka va avanti fra il caldo e il duro lavoro giornaliero,
molte sono le tende montate, tante le famiglie che ci hanno ringraziato, molta
la buona gente cingalese che ci ringrazia e ci saluta anche per strada. Ogni
nuovo giorno la speranza di avere a disposizione una nuova area dove installare
un nuovo villaggio, oggi ne siamo sprovvisti e siamo in attesa. Vorremmo poter
dare tanto di più rispetto a quello che stiamo facendo, ma la burocrazia e'
dura anche da questa parte del mondo. Quello che abbiamo visto in televisione
non rende certo la realtà della vastità della catastrofe. L'oceano e' entrato
per oltre 300 metri all'interno della terra devastando veramente tutto, in zona
fra l' altro povera di pescatori e di persone che vivono di turismo. La dignità
di questo popolo lo porta però a sperare in un domani migliore..... noi ci
auguriamo che questo nostro contributo possa essere l'inizio.
Galle, 30 Gennaio 2005
I magazzini in Sri Lanka che ospitavano le tende del Dipartimento di PC sono
vuoti: tutte le tende disponibili sono state montate.
Un nuovo carico potrebbe arrivare il prossimo 3 febbraio.
E' evidente che vi sia stata una carenza nella capacità di coordinamento delle
risorse da parte del Dipartimento tale da non prevedere il rifornimento
costante di materiali.
Una difficoltà questa che vanifica, d'un sol colpo, lo sforzo dei volontari che
in questi giorni si sono sottoposti a turni massacranti pur di mettere al
coperto quante più famiglie possibile.
Lo sforzo profuso dai volontari italiani era riuscito a smuovere anche
l'incredulità delle Autorità Locali sulle potenzialità di accoglienza fornite
dalle nostre tendopoli che, invece, la popolazione ha potuto verificare ed
apprezzare direttamente.
Purtroppo anche questo risultato rischia di essere vanificato restituendo
ragioni di diffidenza a chi non è abituato a fronteggiare le emergenze con i
nostri criteri.
Galle, 29 Gennaio 2005
I Fratelli impegnati in Sri Lanka consegnano le tende alle famiglie nella
seconda tendopoli che hanno allestito. Sono le famiglie, ma soprattutto i
ragazzi, ad aver tributato in modo composto, ma caloroso, la loro riconoscenza
a chi, come gli italiani, si è mosso da così lontano per portare loro aiuto: i
ragazzi di Galle, come i ragazzi di tutto il mondo, hanno il cuore leggero che
non si opprimere dai duri colpi e dagli affanni della vita e lo lasciano
parlare senza calcoli od inibizioni. Per questo i ragazzi delle scuole di Galle
hanno portato il regalo più bello che almeno per qualche minuto è riuscito a
far dimenticare la domanda che assilla i nostri Fratelli: "Come fare di più?"
Galle, 28 Gennaio 2005
Oggi è stata raggiunta la cifra di 108 famiglie ricoverate sotto le tende
montate dai volontari italiani. I Fratelli della Misericordia ci raccontano di
scene di felicità da parte degli assegnatari che prima erano fortemente
preoccupati dall'imminente arrivo dei monsoni. Una felicità che ha commosso i
nostri Fratelli soprattutto per la grande lezione di umiltà che tutti noi
riceviamo non riuscendo a fare di più e meglio come pure sarebbe a noi
possibile.
Galle, 27 Gennaio 2005
Ieri è stata una giornata di durissimo lavoro per i nostri volontari a Galle.
Il caldo intenso, l'umidità hanno amplificato la stanchezza accumulata nei
giorni scorsi. L'esiguità del numero del personale impiegato e le difficili
condizioni operative impongono una revisione che oltre ad essere stato
eccessivamente lento nella fase di avvio è certamente sottodimensionato
rispetto sia alle necessità che agli obbiettivi che si riproponeva il
Dipartimento.La SOM sollecita la segnalazione dei nominativi dei volontari
disponibili per gli avvicendamenti e l'impiego nel Sud Est asiatico ricordando
che è necessaria la copertura vaccinale.
Galle, 26 Gennaio 2005
Oggi si è dato avvio al montaggio di una nuova tendopoli. Due minuti di
silenzio in onore delle vittime, secondo quanto era stato deciso dalle
autorità, sono stati l'unica interruzione nell'impegno gravosissimo, per
temperatura ed umidità, che sta stremando i soccorritori. In serata (ora
locale) i soccorritori italiani hanno partecipato alla cerimonia di rito
buddista nel segno della compartecipazione.
Galle, 25 Gennaio 2005
E' stata
completata la tendopoli per cinquanta famiglie allestita in questi giorni.
Contemporaneamente sono stati aperti nuovi cantieri per altre tendopoli. L'idea
di "tendopoli" si è dimostrata inaspettatamente come una difficoltà: la
popolazione e le amministrazioni locali associavano l'idea di "tenda" a
qualcosa di posticcio da collocarsi in prossimità delle case andate distrutte
(nei reportage fotografici compaiono spesso piccole tende bianche) e non ad un
insieme organizzato di alloggiamenti; dopo aver visto come erano sistemate le
prime 50 tende sembra che le resistenze iniziali stiano svanendo. Rimane la
difficoltà nel reperimento di aree pubbliche adatte alla realizzazione dei
campi: alcuni cittadini che avevano messo a disposizione i loro terreni incolti
hanno improvvisamente ritirato la loro disponibilità. "Sarà mica il solito
proprietario del terreno di Kukes? (il passo fra Kossovo ed Albania diventato
famoso durante la Missione Arcobaleno n.d.r.)" è stato iol commento di qualche
volontario. Il lavoro comunque prosegue e, oltre alla individuazione dei siti
per i campi, si stanno montando piccoli campi di 4-5 tende. Gran parete della
fatica dei volontari è dovuta alla cernita dei materiali: sono giunti infatti
due tipi di tende (le 87 e le 89) e la paleria in diversi casi è male
assortita. La SOM intanto sollecita nuovamente l'invio degli elenchi
nominativi dei fratelli che si rendono disponibili ad intervenire già con la
prossima partenza prevista a breve (necessario essere vaccinati).
Firenze, 25 Gennaio 2005
La S.O.M. ha inviato un fax a tutte le Misericordie per richiedere la
disponibilità di volontari per affiancare il gruppo già presente in Sri Lanka.
E' richiesta la vaccinazione, passaporto e la lingua inglese.
La conferma della disponibilità deve essere inoltrata alla S.O.M. via fax al
numero 055 431416.
Intanto prosegue il lavoro dei volontari italiani a Galle con l'ipotesi di
aprire una nuova tendopoli in una diversa area del comune.
Galle, 24 Gennaio 2005
Il caldo afoso non da tregua ai fratelli delle Misericordie ed ai volontari
ANPAS e
dell'Ass. Naz. Carabinieri in Sri Lanka. Il lavoro è proseguito questa mattina
dando avvio alla costruzione del terzo blocco di tende. La consapevolezza di
disporre di poche risorse umane ha fatto aumentare gli sforzi. La domanda è:
fin quanto potrà durare?
Galle, 23 Gennaio 2005
Anche oggi, domenica, i Fratelli delle Misericordie
hanno lavorato duro; assieme a loro alcuni volontari Ass. Naz. Carabinieri e
dell'ANPAS. Oggi è però anche il giorno della consapevolezza. Un breve
temporale di appena 20 minuti ha trasformato in un pantano l'area, scelta dalle
autorità locali, per ospitare il campo: cosa succederà fra qualche mese quando
ci sarà la stagione delle piogge? Questo pensiero ha obbligato tutti ad un
severo esame sul lavoro che si stava compiendo e la prima cosa che è apparsa
chiara è che non è sufficiente procedere ad un ritmo di montaggio di sole 15-16
tende al giorno: impossibile chiedere di più al personale che sta lavorando ad
una temperatura prossima ai 40 gradi e con una umidità dell'85%. E' evidente
che bisogna incrementare il numero dei volontari di due,tre, quattro volte per
completare in tempi decorosi il programma di lavoro. Si parla di circa 650
tende da montare in tutto: a questi ritmi e con così poco personale ci vorranno
mesi. E nel frattempo? Queste sono le domande che oggi sono circolate a mezza voce fra i volontari italiani a Galle. Nel frattempo si sta facendo strada
la consapevolezza del costo della ricostruzione. La gente del posto parla della
necessità di circa 3000 euro per ricostruire una casa (davvero pochi rispetto
ai 4000 euro di costo per una tenda): quando arriveranno gli aiuti economici
promessi?
E' necessario che giungano subito prima della stagione delle piogge.
Allora le tende non basteranno.
Galle, 23 Gennaio 2005
Prosegue il lavoro alla tendopoli di Galle nonostante che il caldo si faccia
sentire e che zanzare ed insetti non lascino mai soli. Oggi al campo, su un
palo della linea elettrica, sono comparse due bandiere, quella dello Sri Lanka
e quella italiana. Finalmente i Fratelli ci hanno comunicato qualcosa in più
sulle loro condizioni: stanno bene ed alloggiano in condizioni sufficientemente
buone.
Galle, 22 Gennaio 2005
Il primo blocco della tendopoli è stato completato questa mattina. I Fratelli
impegnati sul campo provvederanno ora al completamento del secondo blocco di
tende ed all'allestimento dei servizi di base. I Fratelli fanno sapere di avere
instaurato un ottimo rapporto con la popolazione, che stanno cercando di
coinvolgere nella loro attività, e con le altre organizzazioni di volontariato
presenti nell'area.
Galle 21 Gennaio 2005
Paolo Diani ci telefona e ci informa che i nostri Fratelli stanno allestendo
una tendopoli con circa 300 tende. Il loro lavoro è stata anche l'occasione per
incominciare ad allacciare rapporti con la popolazione locale dando prova della
umanità e del senso di operosa solidarietà proprio delle nostre secolari
istituzioni. I Fratelli mangiando banane e ananas ci hanno inviato un nuovo
reportage sul lavoro svolto in questa intensa giornata.
Galle 21 Gennaio 2005
E' iniziata questa mattina la costruzione della tendopoli che ospiterà i
superstiti di Galle. Le operazioni hanno comportato lo sbancamento dell'area,
individuata in prossimità di un accampamento precedente. Il montaggio delle
tende è iniziato immediatamente.
Galle
20 Gennaio 2005
Il gruppo dei Fratelli della Misericordia giunto questa mattina in Sri Lanka è
stato destinato a Galle nel sud dell'isola. Allestiranno una tendopoli.
Colombo, 20 Gennaio 2005
I Fratelli delle Misericordie giunti in Sry Lanka questa mattina sono già al
lavoro in attesa di conoscere la loro destinazione definitiva.
Colombo, 20 Gennaio 2005
E'
atterrato puntualmente alle 6 di questa mattina a Colombo, capitale dello Sry
Lanka, l'aereo con il primo gruppo di Fratelli della Misericordia che sarà
impegnato nelle operazioni di soccorso nel paese asiatico.
Prato, 19 Gennaio 2005
E' in volo verso lo Sri Lanka il primo gruppo delle
Misericordie, composto da cinque Confratelli, guidato dal Dirigente
Responsabile Paolo Diani, i nostri ragazzi saranno impegnati nei soccorsi alla
popolazione colpita dallo tsunami. L'arrivo è previsto per le 06.00 di domani
mattina.
Ecco i nostri confratelli alcuni minuti prima della partenza da Roma
Le iniziative per Sud-Est asiatico
Cosa
posso fare per dare aiuto alle popolazioni colpite
L'intervista con Paolo Diani prima
della partenza