La giustizia ha
trionfato
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(Dal Bollettino delle Associazioni di Misericordia anno V
n° 6 1908)
Genova,
1 agosto 1908
L’appello pubblicato nel
penultimo numero del Bollettino per ottenere un trasporto un po’ più decoroso
per i defunti poveri, ha avuto esito consolantissimo.
Il giorno 22 luglio alle 8½
il primo automobile municipale con un solo feretro muoveva dalla porta
dell’ospedale dell’Acquasanta per trasportare al cimitero la salma di un povero
deceduto. L’automobile è semplice, ma nello stesso tempo severo ed elegante; è
mosso da accumulatori, porta quattro posti a disposizione dei congiunti del
morto, oltre quello del conduttore, e può andare a minima velocità e passa
quasi silenzioso.
Il trasporto di ieri non era fatto che in
via di esperimento; ma speriamo che presto potrà avere la sua attuazione
pratica definitiva. Questo trasporto, molto decoroso incontrò l’approvazione
di tutti i passanti, che riverenti si scoprivano al passaggio del carro, dando
segno di soddisfazione per l’innovazione, che risponde ad un desiderio della
cittadinanza e ad un sentimento di umanità, espresso da una deliberazione del
Consiglio Comunale.
Per pietoso pensiero
dell’egregio assessore all’igiene venne invitato un P. Cappuccino ad
accompagnare la salma del defunto ed a ciò si prestò il M. R. P. Pier Grisologo.
Noi crediamo d’interpretare
la coscienza di tutti i genovesi elogiando questo provvedimento, il quale se è
cristiano, è pur intimamente nobile, poiché ha in sé un riguardo verso i poveri
morti, verso, anzi, i più umili e dimenticati. Era triste infatti il vedere,
nelle ore notturne, passare il funebre carro colle salme dei defunti poveri,
senza una croce, senza un sacerdote orante per trapassati. Quante volte ci
strinse il cuore quello spettacolo di frettoloso oblio in cui s’involavano le
salme dei morti a cui mancavano gli estremi ultimi saluti e preci. D’ora
innanzi anche il povero avrà pia prece che lo seguirà all’ultima dimora.