LA CARITA’ DELLE MISERICORDIE ITALIANE
PER LE
VITTIME DEL TERREMOTO
Un profondo senso di dolore
occupa animo nostro di Italiani e di Cattolici ripensando, oggi, la sventura
immensa che ha colpito la Nazione nostra diletta: e in quest'ora di tanto
dolore ci è di conforto la sola visione dello slancio generoso e amoroso di
tutta la grande famiglia umana verso i colpiti dal flagello sterminatore.
Riassumendo, pel nostro giornale, l'opera sollecita ed efficace compiuta in
questa luttuosa circostanza dalle Misericordie Italiane, dobbiamo constatare,
con soddisfazione legittima, come queste gloriose “ Compagnie della Carità”
abbiano degnamente coronato di nuova gloria la loro fronte che sa i dolori e le
miserie di tante generazioni italiche. Noi vedemmo, subito, all'indomani del
grande disastro, i dirigenti la nostra Federazione adunati d'urgenza per
studiare sui mezzi di soccorso e offrire le braccia e l'opera di centinaia di
fratelli, disposti a recarsi nelle terre sventurate. E da tutti i centri grandi
e piccoli, dalle grandi città e dalle piccole borgate - ovunque era una <
Misericordia > - ci giunsero notizie di un lavoro febbrile e amoroso per la
raccolta dei soccorsi. Però quanto le < Misericordie > hanno fatto - e faranno
- per tradurre in opere l'alto profondo vivissimo sentimento di fraternità con
gli infelici fratelli delle più infelici nostre regioni, non era, quello che
esse volevano compiere. Ogni sventura patria, ogni calamità pubblica -da oltre
sei secoli - ha visto sempre le lagrime dei fratelli delle Misericordie
italiane confondersi con quelle di tutto un popolo: e del libro d'oro, che
dovrà dire ai posteri i nomi di quelli che concorsero a rendere meno tristi i
giorni del dolore, essi scrissero le prime pagine e le più gloriose. E' per
questo, che in ogni riga delle nostre corrispondenze, noi leggiamo il grande
sentito rammarico di quei nostri amici, i quali offertisi con tanto entusiasmo
e prestare il loro braccio, ne, furono poi impediti da un severo,
imprescindibile ordine del rappresentante del Governo - non ostante che ogni
nostra Associazione pensasse a tutte le spese per l'invio delle squadre di
soccorso. Due Associazioni, però - le Misericordie di Livorno e di S. Miniato
- han fatto risuonare il nome soave della Misericordia laggiù ove la
sventura aveva raccolto la sua triste messe ed hanno compiuto atti di carità ed
azioni eroiche ed ammirabili, da ricevere il plauso l'encomio di quelle,
Autorità religiose e civili. Alle benemerite nostre Consorelle, dunque,
rendiamo pure noi, dalle colonne del nostro periodico, pubbliche azioni di
grazie, e pubblico plauso, nella speranza che il prossimo nostro Congresso
federale segni anche nel campo della organizzazione dei servizi nazionali - un
decisivo passo in avanti. “ Il
Bollettino “.
L'opera
della Federazione
Appena si era diffusa la
notizia della terribile sciagura, che la Federazione delle Misericordie
italiane pensava a costituire una Squadra federale di pronto soccorso da
inviarsi sui luoghi del disastro. Il Presidente Conte Cesare Sardi inviava
immediatamente a tutte le Misericordie confederate una circolare invitandole a
riunire i fratelli disposti per partire in Calabria ed in Sicilia, a
raccogliere quante maggiori somme fosse possibile ed a versarle nella Cassa
della Federazione delle Misericordie, pel cui tramite sarebbero poi inoltrate
al Comitato Nazionale per i soccorsi. Con tutta urgenza poi la Presidenza della
Federazione invitava telegraficamente ad una straordinaria adunanza tutti gli
Assessori del Magistrato Federale, i quali si adunarono il giorno 31 Dicembre
nella sede della Misericordia di Firenze, sotto la Presidenza del cav. Antonino
Ciardi–Dupre, Presidente Onorario della Federazione. Ed in quest'adunanza si
dichiarava costituita la Squadra Federale di Soccorso, mettendo a disposizione
dell'autorità Prefettizia e del Ministero dell'Interno i militi delle
Misericordie italiane che, a tutte spese delle loro Associazioni, erano pronti
per la partenza. Seduta stante veniva approvata una lettera in questo senso, e
consegnata al Prefetto di Firenze, Conte Cioja che la faceva immediatamente
recapitare alla Commissione esecutiva in Palazzo Vecchio. Ecco la lettera:
“ I sottoscritti in nome
di alcune delle Confraternite di Misericordia in Toscana e certi del concorso
di altre, offrono all'Autorità competente in quanto occorra, il sussidio di una
Squadra di volontari che potrebbe a ogni richiesta recarsi sul luogo del
disastro, sopportando le associazioni committenti ogni spesa di mantenimento.
Disposte a subordinare detta Squadra sia all'organizzazione militare, sia a
quella della Croce Rossa (che già ne è stata prevenuta) nel concetto che il
dovere comune richieda il concorso di tutti e non consenta il dissenso di
nessuno. Prof. Rossi per la Misericordia di S. Miniato - Dottore Pandolfi, per
quella di Empoli - Avv. Bracali, per Pistoia - Sestilio Benvenuti, per
Fucecchio - Avv. Guido Donati, per Samminiatello “.
Il Prefetto di Firenze. in
data 2 gennaio, rispondeva in questi termini:
Illustrissimo avv. Guido
Donati, Ringrazio la S. V. Ill.ma, e nel Suo nome le benemerite Confraternite
di Misericordia di S. Miniato, Empoli, Fucecchio, San Miniatello e Pistoia per
la generosa esibizione di accorrere in soccorso dei danneggiati dal terremoto
di Calabria e di Sicilia e mi faccio un dovere di informarla che il Ministero
dell'Interno ha telegrafato di non trovarsi, per ora, nella necessità di
approfittare della generosa offerta. Prego intanto V. S. Ill.ma di gradire
espressione della mia perfetta osservanza. Il Prefetto Cioja
DA LIVORNO.
Frattanto con slancio veramente ammirevole e con
pari sollecitudine la Misericordia di Livorno il giorno 30 dicembre accorreva
sul luogo del disastro. Col treno delle 3 partivano cinque squadre composte di
venti volenterosi fratelli per la Sicilia, con a capo il Direttore Sanitario
cav. cap. Stanislao Antonelli con materiale di soccorso, barelle a medicinali.
Un'altra squadra partiva la notte seguente. La Misericordia organizzava nel
porto di Livorno un completo servizio pel trasporto degli infermi superstiti,
in unione alle consorelle di Pisa a di Cascina, le quali erano partite dalle
loro sedi con numerose squadre e il necessario per il servizio di soccorso.
DA FIRENZE.
L'Arciconfraternita della Misericordia ha concesso
lire 1000 per i fratelli danneggiati dal terremoto; fu fatto martedì 5 Gennaio,
un solenne funerale al quale parteciparono l’Arcivescovo Mistrangelo e il
vescovo Velluti–Zati dei Duchi di San Clemente. In quella occasione fu fatta
una questua a beneficio dei danneggiati dal terremoto. La Misericordia a mezzo
del suo Presidente, Cav. Ciardi, prendeva parte anche al funerale per le
vittime del terremoto, tenuto nella Cattedrale. L'Assemblea Generate dei Soci
riunita la sera del dì 4 corrente deliberava che in quest'anno il provento
della consueta sottoscrizione a scopo di beneficenza che si effettua nella
ricorrenza del S. Sebastiano, sia erogato per la costituzione di un fondo per
il mantenimento di un orfano siciliano in un Istituto di ricovero cittadino.
DA PISA.
La nostra Misericordia deliberava d'urgenza
d'inviare squadre di soccorso ove lo richiedesse la necessità. Interveniva al
solenne funerale fatto nel Duomo. Con lettighe, attrezzi e tutto il materiale
di soccorso inviava una squadra di 35 confratelli nel porto di Livorno per
prestare l'opera sua nel trasporto dei profughi e dei feriti. Inoltre la
fratellanza di M. S. fra gli ascritti alla Misericordia di Pisa ha dato L. 200.
DA ROMA. -
La Misericordia di S. Giovanni Decollato.
- La commissione amministrativa
dell'Arciconfraternita di S. Giovanni decollato detta della Misericordia della
Nazione Fiorentina riunitasi il 5 andante in seduta straordinaria sotto la
presidenza del suo governatore Principe D. Mario Chigi, ha deliberato di
concedere sul proprio bilancio un sussidio di lire 1000 da versarsi al Comitato
generale di soccorso ai danneggiati dal terremoto delle Calabrie e della
Sicilia costituito in Roma e presieduto dal sindaco, riservandosi di provvedere
direttamente secondo i propri mezzi al mantenimento di qualcuno degli orfani
quando sorgerà l'istituto per questo fine costituendo.
La P. A. Cattolica di Roma
detta « LA ROMANINA » fino dal giorno
29 Dicembre inviava una prima squadra di militi, altre 2 squadre nel giorno 30
ed altre ancora. E laggiù, nei luoghi della sventura, compieva atti mirabili di
eroismo e di abnegazione, fino al punto di meritare, fra tutte le altre, uno
speciale pubblico encomio dal Prefetto Trincheri.
DA LUCCA.
La Misericordia di Lucca formò una Squadra di
fratelli pronti a partire per i luoghi del disastro. Fece questue, elargì somme
di danaro, offrì letti e biancheria per i profughi e i feriti. Disimpegnò il
servizio del trasporto dei feriti.
DA PRATO
Fino dal 31 Dicembre era già costituita una
numerosa squadra di forti giovanotti e per mezzo del Prefetto di Firenze si
mise a disposizione del Ministero dell'Interno per recare aiuto a conforto.
Prese parte ad una passeggiata di beneficenza. Intervenne la Misericordia al
funerale per le vittime, prestando servizio nell'interno del Duomo e facendo la
questua. Il nuovo Presidente della nostra Misericordia Sac. Amerigo Bresci
inviava, con squisito pensiero, il seguente telegramma a S. M. la Regina Elena
d'Italia.
Ministro Real Casa – Roma «
Confraternita Misericordia Prato invia Augusta Regina omaggio felicitazioni
genetliaco, sensi profonda ammirazione esemplare opera carità prestata vittime
terremoto >
DA TREPPIO
Martedì 5 Gennaio per opera della Misericordia di
Treppio fu fatto nella Chiesa parrocchiale un solenne funerale. Mercoledì sera,
al Vespro, una Esposizione col SS. Sacramento per le vittime di Calabria e
Sicilia. Vi presero parte, oltreché l'Arciprete con tutto il popolo di Treppio
e dei paesi limitrofi; le autorità civili e le scuole maschile e femminile, la
Compagnia del SS. Sacramento la pia Unione delle figlie di Maria, le suore
Mantellate. Anche i soci del Circolo S. Luigi, assistevano nella loro
uniforme. Il discorso funebre fu tenuto dal Sig. Biagio Butelli, che colla sua
parola calda ed affettuosa destò in tutti profonda ammirazione.
Furono raccolte L. 60, che
subito, furono inviate al Presidente Sardi.
Tutto fu di piena
soddisfazione per il popolo di Treppio e del Municipio di Sambuca pistoiese, da
cui la Ven. Misericordia ebbe la precedenza sulle altre società nell'effettuare
detta questua. In segno di lutto nazionale furono chiuse le botteghe in tempo
delle sacre funzioni.
DA VIAREGGIO -
Solenne suffragio.
- A iniziativa della Confraternita della
Misericordia e dei parroci della città questa mattina nella chiesa parrocchiale
di S. Antonio è stato celebrato un solenne funerale a suffragio delle vittime
del terremoto. Presenziarono la mesta cerimonia le autorità civili a militari,
le rappresentanze di tutte le confraternite e un'immensa folla di devoti. La
nostra Misericordia, nell'immane disastro che ha funestato la Calabria e la
Sicilia non si è mostrata da meno delle altre. Benché nessuno ne abbia parlato,
essa pure aveva offerto l'opera di 12 Confratelli pronti a partire per i luoghi
del disastro insieme col Dott. Bonanno direttore del nostro ambulatorio, come
ne può far testimonianza un telegramma di ringraziamento del Ministro Giolitti.
Il giorno dell'Epifania insieme ai militari della Regia Marina, ed alcune
signore, e a due Squadre della P. Assistenza, anche due squadre della
Misericordia presero parte ad una passeggiata di beneficenza che fruttò L.
1257.10 e circa altrettanto in indumenti, biancheria ecc.
Da più sere fa servizio alla
nostra Stazione una Squadra di Confratelli in attesa dei treni che trasportano
feriti e famiglie, somministrando a quelli che ne fanno richiesta brodo, pane,
latte ed altri commestibili. Nella prossima settimana, a iniziativa della
nostra Confraternita avrà luogo nella Chiesa di S. Antonio una messa funebre in
suffragio delle vittime. In quest'anno la nostra Misericordia si è presa
l'incarico di amministrare e distribuire le somme del Comitato di beneficenza
contro l'accattonaggio. Vogliamo sperare che un'opera la quale, mentre assicura
al miserabile il necessario sostentamento, tende a liberare la città dalla
piaga dell’accattonaggio specialmente nei mesi dell'estate; in questo modo
verrà ad acquistare una maggiore stabilità, e maggiore fiducia da coloro che la
sussidiano. R. d. P.
DA PESCIA -
Pro Calabria e Sicilia.
La nostra Misericordia si adunò d'urgenza il 30 Dicembre corrente allo scopo di
formare una squadra di volontari pronti a partite in soccorso delle disgraziate
terre colpite dall'immane sciagura. L'adunanza fu presieduta dal sig. Emilio
Convalle, in assenza del Priore, che spiegò il nobile scopo della adunanza ed
aprì la sottoscrizione fra i volontari dichiarando che egli pure si sarebbe
firmato. Diversi volontari offrirono l'opera loro; si formò la squadra e fu
subito inviato al Ministero dell'Interno il seguente telegramma:
“Minist. Interno, Roma.
Squadra soccorso questa Regia Arciconfraternita Misericordia offre opera
volontari aiuti regioni desolate terremoto, mettendosi a disposizione cotesto
Ministero.
Per Presidente f.° Emilio
Convalle.”
Si stabilì pure di porre il
seguente manifesto anche per rendere nota la cosa alla numerosa fratellanza: La
gravità della sciagura che ha nuovamente colpito i nostri fratelli di Calabria
e Sicilia dovunque ha risvegliato sensi di pietà e di commiserazione. La Ven.
Arciconfraternita di Misericordia radunatasi d'urgenza, ha creduto opportuno
organizzare una squadra di volontari per portare soccorsi nelle province
colpite dall'immane disastro, mettendola a disposizione del Ministero
dell'Interno. Tutti coloro che volessero inscriversi nella squadra stessa sono
invitati a far pervenire la loro adesione al sig. Emilio Convalle Maestro dei
Capi Guardia non più tardi del 31 corr. - Il Magistrato.- Frattanto il Sindaco
del Comune inviava con lettera. 31 Dicembre N. 1, 20, 452 la seguente
partecipazione:
"
Pregiomi informare V. S. che l'Ill.mo sig.
Prefetto con suo telegramma odierno mi incaricava di significarle che il
Ministero ringrazia cotesta benemerita Istituzione e che della generosa
offerta, terrà conto in caso di bisogno. Il Sindaco ff. f.° E. Ricci.
La nostra Misericordia ha
subito organizzato delle squadre per raccogliere offerte, e nei giorni 31
Dicembre 1908 e 1° Gennaio 1909 raccolsero oltre L. 160. Una squadra nostra
assistette pure all'uffizio fatto nella Cattedrale per le numerose vittime del
disastro.
L'associazione si è poi unita
ad un Comitato Generale di soccorso composto dei rappresentanti di tutte le
associazioni di ogni genere, e il 6 corr. partecipò alla passeggiata di
beneficenza. A titolo d'onore riporto i nomi del coraggiosi e bravi volontari
che s'offrirono per prestare la loro opera nei luoghi del disastro. Essi sono:
Convalle Emilio, Petrocchi Giuseppe, Di Priamo Gisberto, Baiocchi Niccolò,
Cavallacci Primo, Gilduppi Bonaventura, Parenti Luigi, Sonnoli Can.co Gaetano,
Convalle Alvaro, Cavallacci Alvaro, Anzilotti Marcello, Lavorini Giovanni,
Benedetti Quinzio, Franchi Francesco, Fontana Pompilio, Benedetti Vittorio,
Salani Dante, Dottori Umberto, Capocchi Francesco.
Un plauso sincero giunga
dalle colonne del Bollettino a questi volenterosi, e specialmente
all'ottimo sig. Emilio Convalle che nonostante la sua età discreta, e la sua
infermità nella gamba, era pronto a partite, dando così buon esempio ed
incoraggiamento agli altri fratelli.
Adunanza.
Il 3 Gennaio corr. vi fu l'adunanza generale
dell'assemblea della nostra Misericordia, fu approvato il bilancio preventivo
per l'anno 1909 e fu stanziata la offerta di L. 160 per i danneggiati dal
terremoto. Inoltre per acclamazione fu approvata la proposta di mandare a S. M.
il Re, nostro Priore Onorario, che con nobile slancio d'umanità si è subito
recato nelle disgraziate regioni colpite dal disastro, il seguente telegramma:
Sua M. il Re - Roma. -
Fratellanza Misericordia Pescia adunatasi d'urgenza invia suo Priore Onorario
sentimenti ammirazione, plauso opera abnegazione prestata immane sventura - f.°
Cecchi Priore.
Al quale, subito S. M. il Re
faceva rispondere:
Priore Misericordia –
Pescia - S. M. il Re corrisponde con benevola espressione di grato animo ai
sentimenti affermatigli da cotesto pio sodalizio. f.°
Ministro Ponzio Vaglia
DA TERRICCIOLA.
Ad iniziativa della Confraternita della
Misericordia federale di Terricciola, Morrona, Casanova, venne celebrato
domenica decorsa nella chiesa parrocchiale di Terricciola un solennissimo
funerale, durante il quale furono raccolte somme non indifferenti e furono
contemporaneamente aperte note di sottoscrizione che si vanno ancora riempiendo
di firme. Mai si vide con tanto entusiasmo tutto il paese riunito in questa
gara di carità. Il Corteo si riunì nella Piazza XX Settembre e con a capo la
rappresentanza municipale con gonfalone, si avviò alla chiesa. Facevano parte
del corteo la Società Filarmonica, Misericordia, Società Operaia, Società
Capodanno, Circolo Tommaso Gherardi Del Testa, la rappresentanza della P. A. di
Terricciola, Società Operaia, Circolo Alessandro da Morrona, Circolo
ricreativo, Circolo dei Cacciatori di Morrona e il Circolo Pier Capponi di
Sorana, tutte con le rispettive bandiere, oltre numeroso popolo che faceva ala
al corteo.
Nessuno può dirsi rimase
assente.
DA CASCINA.
4 Gennaio - Ieri la nostra Misericordia con tre
squadre e numerosi attrezzi di soccorso e lettighe partiva alle ore 6,30
pomeridiane per Livorno, ivi chiamata d'urgenza per il trasporto dei feriti ai
regi ospedali del porto ove sono giunti dalla Calabria e dalla Sicilia con un
vapore. Durante il funerale, fatto nella Chiesa Parrocchiale, alcuni fratelli
con a capo il Governatore raccolsero l'obolo in L. 88.
DA MONTESPERTOLI
2 gennaio
- La ripercussione dell'immane sciagura che ha
colpita l'Italia nostra col tremendo terremoto del 28 dicembre u. s. l'abbiamo
sentita in tutta la dura realtà anche in questo Paese della Val di Pesa, dove
se mancano le forti sostanze, non manca il buon cuore. Tutto il paese ha voluto
corrispondere con quello slancio di generosità che, gli era possibile, per
l'opera di soccorso in favore dei poveri danneggiati. Il Proposto della nostra
Misericordia Alfredo Brettoni iniziò una sottoscrizione in paese, raccogliendo
L.130. Ieri Capo d'anno per cura dei Fratelli della Misericordia, nonché dei
militi della Croce d'Oro, venne fatta una pubblica questua di denaro e oggetti
vestiario, e non poteva dar migliore risultato tenuto conto della condizione,
in prevalenza agricola, del popolo. La Misericordia, tra offerte raccolte o
prelevate dalla propria Cassa, spedisce la somma di L. 100.
DA PISTOIA.
La Misericordia di Pistoia inviava L. 200, a mezzo
del Presidente della Federazione. La Squadra dei fratelli giornanti elargiva
anch'essa L. 50 al Comitato cittadino. Prendeva parte, con numerosa brigata,
al solenne funerale fatto in Duomo. Metteva a disposizione del Ministero
dell'Interno alcuni fratelli pronti a partire nei luoghi del dolore. Inviava
poi una buona quantità di vestiti e biancheria, a mezzo dell'Economo del
Comitato cittadino.
DA SAN MINIATO.
Una squadra di volenterosi costituitasi per
cura dell'on. conte Francesco Guicciardini, nostro deputato, partì Domenica 3
corr. per le province danneggiate dal terremoto. I componenti della squadra che
viaggia a spese del ministero, furono scelti fra le tre associazioni benemerite
cittadine, e la nostra Misericordia è rappresentata dai fratelli Rinaldi Carlo
(infermiere) Micheli Corrado, Baldassini ed Olivieri (porta feriti). Questa
squadra è comandata dal Sig. Amedeo Mancini pure fratello della Misericordia. I
volenterosi sono già arrivati, e destinati dal Genio Militare, a Palmi, una
delle città più devastate. Abbiamo ricevuto due telegrammi dell'onorevole
Guicciardini, telegrammi che ci fanno sapere quanto siano valorosi i nostri
bravi giovani. A questi il Magistrato consegnò, per meglio poter soccorrere i
feriti, un cataletto pieghevole, pregevole opera della ditta Trinci, e un porta
feriti da campo opera pure della sullodata ditta di Pistoia. Ricevo poi
dalla Nazione: Aderendo ad un sollecito invito del conte Pallavicino,
vice-presidente della Croce Rossa Italiana, la R. Misericordia di S. Miniato
si fece iniziativa di una colletta per l'acquisto di coperte di lana da
inviarsi, per il tramite della Croce Rossa nei luoghi delle rovine. In
brevissimo tempo furono raccolte discrete somme ed inviate un buon numero di
coperte. II Magistrato di questa Misericordia ha fatto giovedì 14 a suffragio
delle vittime, un solenne funerale, cui prese parte Mons. Vescovo Falcini e
tutte le autorità cittadine.
LE ASSOCIAZIONI DI
MISERICORDIA degli altri Paesi.
Pescia
(seguito). – Mandò una squadra di oltre 20 confratelli a Lucca pel
trasporto dei feriti. Fece servizio a San Ponziano trasformato in Ospedale.
Ponte Buggianese.
-Mandò la squadra a Lucca per i feriti.
Collodi.
Alcuni confratelli si offrirono per partire per la Calabria dandosi in nota
insieme con quelli di Pescia.
San Quirico di Valleriana.
- Ad iniziativa del solerte presidente sig. Pompilio Fontana è stata fatta una
sottoscrizione fra i confratelli pro-danneggiati. Inoltre alcuni si unirono a
Pescia pronti a partire per la Calabria.
S. Maria Antella.
- Organizzò una squadra pronta a partire mettendola a disposizione della
Federazione.
Cortona.
- La Misericordia insieme alla P. A. prese
l'iniziativa di una passeggiata di beneficenza e di sottoscrizioni in paese.
Marradi.-
La Misericordia inviò al comitato
cittadino L. 100.
La Misericordia di
RIPARBELLA ha agito in unione al Comitato cittadino per questue ecc.
La nuova MISERICORDIA
DELLA FERRUCCIA (Pistoia) ha inviato L. 205.
Pontedera.
- ha spiegato attività grandissima per una
passeggiata di beneficenza, in unione alla locale P. A., che dette ottimi
risultati. Una squadra di fratelli - al comando del Presidente, cav. Amerigo
Morini - partì per Livorno pel trasporto feriti.
Empoli.
- Mandò subito primi soccorsi; si costituì una
squadra di volenterosi, che a spese della Associazione, era pronta a partire
per i luoghi del disastro.
Bagno a Ripoli
invia L. 100.
Sorano
(Maremma) invia L. 25
Montalcino
invia L. 100
Cecina
elargì L. 150
Portoferraio.
= Il giorno 30 Dicembre inviava al Comitato
Nazionale L. 400.
Monsummano.
- Ha coadiuvato al Comitato locale con questue,
elargizioni ecc.
Torre del Lago.
- Ha organizzato una Passeggiata di
Beneficenza che fruttò L. 327, 42 e più 100 barili di vino di 1.a qualità,
offerti dell'Arciduca, Leopoldo Salvatore. La somma raccolta fu inviata al
Presidente della Federazione delle Misericordie.
Volterra.
- La nostra Misericordia è stata chiamata a far
parte del Comitato cittadino e, nel miglior modo possibile, con questue con
elargizioni ecc. è venuta in soccorso degli infelici fratelli.
Poggibonsi.-
Ha agito in unione al Comitato locale.
Da Pontedera
(seguito).
19 Gennaio. - La sera del 17 Gennaio tornava da
Palmi (Calabria) una squadra della P. A. Pontederese. Erano a riceverla - fra
le altre Associazioni - la Misericordia di Pontedera, la Misericordia della
Rotta e la Fratellanza di M. S. fra gli ascritti alla Misericordia di
Pontedera. Al Palazzo Comunale è stato offerto un vermouth d'onore ai reduci
dalla desolata Calabria. Hanno pronunziato parole di elogio molti degli
intervenuti e fra gli altri il Presidente della nostra Misericordia Cav. Uff.
Amerigo Morini, il quale disse, commosso, parole di viva ammirazione per
l'opera efficace prestata dalla Squadra cittadina. In città è grande la
soddisfazione di vedere tanta armonia e tanto spirito di fratellanza fra le
nostre Società di soccorso, le più utili e le più benemerite delle nostre
popolazioni.
Pontremoli.
- Oltre al provvedere a varie opere di
soccorso fra i superstiti, la Misericordia intervenne, con gran numero di
fratelli, ad un solenne funerale pontificato da S. E. Rev. ma Mons. Fiorini.
Fognano,
elargisce L. 27.
Da Livorno
(seguito). 17 Gennaio.
Stamane, nella chiesa della Misericordia, parata a lutto, è stata fatta una
solenne funzione funebre in suffragio delle vittime del terremoto di Sicilia e
della Calabria.
Vi assistevano tutte le
autorità civili, militari e numerosissima folla. La cerimonia commoventissima
ha suscitato profonda impressione in tutti coloro che vi assistevano. La
Misericordia con barelle e tutto il materiale di soccorso interviene a ricevere
147 profughi messinesi. Il pro-sindaco di Santa Eufemia d'Aspromonte ha
invitato alla nostra benemerita associazione di Misericordia il seguente
telegramma:
Magistrato Misericordia -
Livorno. Dott. Antonelli, con sua squadra, partito da qui per Livorno oggi 11,
dimostrando sommo zelo, amore carità. Rinnovo a Voi infiniti ringraziamenti a
nome intera cittadinanza. –
Pro -sindaco dottor
Chirico.
Calci.
Gennaio 16. - A cura della Misericordia furono
celebrati solenni funerali in suffragio delle povere vittime del terremoto, con
intervento delle autorità civili e militari. Durante dette funzioni il rev. P.
Maurizio pronunziò un commovente discorso. La somma di 2000 lire raccolta in
paese, venne inviata al Comitato centrale.
Spezia.
17 gennaio.
– Giunse nel pomeriggio il piroscafo Napoli con 42 feriti dal terremoto. Il
servizio di ambulanza è stato fatto da marinai, dalla pubblica assistenza e
dalla Misericordia.
I feriti sono stati
ricoverati all'Ospedale nuovo di San Cipriano.
Pisa. -
La benemerita Società fra gli ascritti alla
Misericordia di Pisa che provvede largamente ai bisogni dei suoi soci ammalati
e cronici, ha elargito a benefizio dei danneggiati del terremoto L. 200.
Pontedera.
Gennaio 16.
- Il Consiglio della nostra Misericordia deliberò
di fare una solenne funzione in suffragio delle vittime dal terremoto il 23
corr. nella chiesa parrocchiale. Furono invitate le autorità civili e militari.
Da Prato
(seguito). 18 Gennaio.
- La nostra Confraternita della Misericordia ha pensato pure a suffragare le
anime dei defunti nel terremoto e questa sera nella Chiesa della Confraternita
ha avuto luogo a tale oggetto una solenne cerimonia religiosa. Fanno il
servizio d'onore nel tempio adornato a lutto, i fratelli in divisa. Assiste il
magistrato e moltissimo pubblico. Durante la cerimonia, nella quale funziona il
can. Ernesto Becheroni, correttore della Confra-ternita, vien fatta una questua
che unita a ciò che ha stanziato il Magistrato viene spedita alle vittime dal
terremoto.
Borgo S. Lorenzo,
fa una solenne funebre cerimonia per le vittime il 17 Gennaio.
Cortona
elargisce una somma considerevole e interviene ad un solenne funerale, al quale
pontifica il Vescovo di quella Diocesi.
La nuova Misericordia di
Limite elargì L. 20.
Lucignano
(Arezzo),
L. 70.
Camaiore
oltre all'invio di soccorsi, celebra una funzione di suffragio.
Lucca
(seguito).
Il giorno 17 Gennaio giungono a Lucca 115 profughi
tutti di Messina. La Misericordia insieme alle altre Autorità locali e alle
altre Associazioni di soccorso si reca a riceverli alla stazione per prestare
l'opera sua.
Bibbiena,
elargì L. 100.
Livorno
(seguito). Con squisito pensiero la Misericordia si reca alla Stazione,
insieme ad altre Associazioni locali, a ricevere la squadra dei Pompieri
Livornesi, la quale ha con se un giovinetto, scavato dalla stessa squadra dalle
macerie, ove era restato sepolto per dodici giorni.
Pistoia
(seguito).
La sera del 19 Gennaio interviene la Misericordia,
insieme alle altre Associazioni locali di soccorso, a ricevere i profughi
messinesi e a prestar loro l'opera sua di soccorso, sotto la direzione del
nuovo Maestro dei servizi sig. Alessandro Balli.
Da Serravezza.
Le nostre Associazioni cattoliche hanno versato
finora nelle mani dell'E. mo arcivescovo nostro, Cardinal P. Maffi, lire
511.55. L'utile netto poi del Cinematografo Charitas nei locali della
Misericordia nel corrente mese andrà esclusivamente a vantaggio dei nostri
fratelli siciliani e calabresi.
Comitati di giovani di tutte
le nostre Sezioni di Misericordia continuano nella ricerca di offerte e di
oggetti per le vittime del terremoto.