Crociata
contro la bestemmia
È
una rubrica nuova che apriamo raccogliendo con entusiasmo
l’idea lanciata dal Cav. Tommaso Morandi di Pistoia che fu,
insieme all’indimenticabile Antonio Marini e al Conte Sardi,
uno dei benemeriti promotori della nostra Federazione. Il
pensiero della origine delle nostre Misericordie; il bisogno
che vi è ovunque e segnatamente in questa terra di Toscana
di combattere il turpe vizio; ha suggerito, che le
Misericordie dovrebbero riprendere fra i loro scopi anche
quello di lottare per l’estirpazione della bestemmia e del
turpiloquio.
Già
in ogni parte d’Italia questa campagna va intensificandosi e
propagandandosi in modo meraviglioso, e noi della
Misericordia non dobbiamo a nessuno essere secondi quando vi
è da operare del bene. All’opera dunque, e ogni buon
misericordioso si faccia un dovere di suggerire i mezzi più
adatti all’estirpazione del male.
Rispondi qui, o bestemmiatore!
- – O credi o non credi. Se credi, e
bestemmi, tu sei un vile balordo. Se non credi, e
bestemmi, tu sei un imbecille. Scegli quel che vuoi.
- – Perché bestemmi! Che ti ha fatto
il Padre Eterno? Ti ha creato, ti conserva la vita, ti dà
l’aria da respirare, la terra che ti sostiene, il cuore
che batte, la lingua, sì quella così sporca con cui
l’insulti. Che ti ha fatto Cristo Dio? Si è fatto uomo per
te, è morto per te, ha istituiti i sacramenti per te, ti
vuol salvare coi meriti del suo sangue. Che ti ha fatto
Maria Santissima? Ti ha amato qual tenera madre. Che ti
hanno fatto i Santi? Hanno predicato Cristo, hanno esteso
la Chiesa, hanno aperto gli ospedali, gli asili, hanno
consolato gli afflitti, hanno fatto le opere di carità. E
se è così perché bestemmi?
Bestemmiatore! Tu fai spesso sentire la
rauca tua voce vomitando insulti contro Dio, la Vergine, i
santi. Ma contro te quattro voci si alzano potenti per
protestare e gridare unanimi la tua condanna. Sai tu quali
sono queste quattro voci? Eccole: 1. La voce di Dio; 2. La
voce dei santi; 3. La voce dei saggi antichi e moderni; 4.
La voce degli increduli stessi che non hanno rinunciato al
buon senso. Ascolta queste voci, pensa e trema.
Dimmi le tue scuse, o bestemmiatore
- bestemmio per collera.. Bella scusa.
Se io quando mi sento adirato incominciassi a dare a te
che mi sei vicino, degli schiaffi,saresti tu soddisfatto
se mi scusassi dicendo: Ho fatto così per collera?
- Bestemmio per abitudine… Bella
scusa. Se io per abitudine ti tirassi le orecchie e mi
scusassi col dire: Lo faccio per abitudine, non
parleresti?
- Bestemmio perché gl’interessi vanno
male… Bella scusa. Te li fanno andare meglio le bestemmie?
Ma le bestemmie ti porteranno le maledizioni di Dio nei
tuoi interessi. Che diresti se io a spengere un incendio
usassi petrolio o della polvere da scoppio?
- Bestemmio perché non mi posso
trattenere … Bella scusa. Se fosse così saresti un vero
demonio. Senti: se ogni bestemmia ti costasse un soldo, tu
cesseresti presto. E non costa più l’anima?
- bestemmi perché usa così.. Bella
scusa. Se si usasse far da cretino, lo faresti tu? E se
glia ltri si gettassero nel pozzo, ti ci butteresti tu?
- Bestemmio perché Dio mi castiga…
Bella scusa. Se Dio ti castiga pei peccati vecchi, ti
castigherà di più, se ne fai di nuovi. E che cosa potrai
tu fare a Dio? potrai tu cacciarlo dal cielo? Non sei tu
avanti a Dio, meno che un verme?
Dal bollettino della Federazione,
maggio 1922