E' il concetto per esprimere il nostro lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari Fratelli delle Misericordie.

Buona settimana.....
a cura di: Paolo Diani

 


Missionari


by Jose Cisneros (From riders across the century, Texas Western Press)


    Una famiglia composta da papà, mamma e due figli di 10 e 12 anni era andata a trovare un parente missionario in India e là si era fermata per alcuni giorni. Insieme allo zio, responsabile di tre villaggi distanti fra loro come Roma e Torino, avevano parlato di tanti argomenti, di tante necessità: rifornimento di cibo, copertoni per l'auto e il camioncino che si deteriorano in poco tempo a cause delle strade accidentate, impianti di docce e gabinetti (attualmente due per quaranta persone), cisterne per l'acqua potabile, disinfettanti, antibiotici e altro ancora. I quattro europei continuarono poi il viaggio finché fecero ritorno in patria. Riaprirono le scuole… arrivarono le vacanze di Natale e tanti regali: bluejeans, scarpe come usano oggi i ragazzi, camicie, maglioni, libri, giochi per computer ecc. Dopo alcune settimane cominciarono le svendite e i figli accamparono delle pretese:

Potreste comprarmi un paio di Jeans!

E a me potreste comprare una camicia.

Ma - sbottò la mamma - siete pieni di tutto, non vi manca niente! E poi non vale la pena comprare e comprare, crescete tanto e in fretta che non avete neppure il tempo di indossare tutto quello che avete!

Ma dai, mamma!- intervennero in coro i due fratelli.

Ascoltate ragazzi, intervenne il papà - avete sentito lo zio quante necessità ha per quella povera gente delle sue missioni? Perciò niente spese inutili…se siete d'accordo con me mandiamo il corrispettivo alla missione in India.

Anzi - aggiunse la mamma - dirò a mia sorella che faccia altrettanto!

Va bene, va bene - esclamarono i due ragazzini - passeremo parola, è giusto! Anche quei ragazzi indiani sono come noi e faranno festa nel ricevere qualcosa di nuovo.

 

 
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