E' il concetto per esprimere il nostro
lavoro nell'ambito della realtà virtuale, sentendoci più che Volontari
Fratelli delle Misericordie.
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L'idea..... di formare un gruppo storico
Tutto
cominciò nella sede della Misericordia di Montemurlo |
Il
6 settembre 1998 a Montemurlo di Prato, alla
presenza delle Misericordie consorelle, delle Pubbliche
Assistenze, Croci Bianche, Croci Verdi e Croce d'Oro intervenute
ed alla presenza di alcune cariche istituzionali comunali e
provinciali, nasce in forma ufficiale il
Gruppo
Ambulanze d'Epoca.
Già in embrione da diversi anni, nella sezione locale della
Misericordia di Montemurlo un gruppo di volontari con la
passione del restauro di auto d'epoca e di accessori riesce a
salvare dalla demolizione una quindicina di automezzi, preziosi
sia nella vita delle istituzioni che nella storia italiana
dell'automobile. Pensano che la salvaguardia del patrimonio
storico e culturale sia una cosa importante e che possono
promuoverla anche attraverso il recupero e la conservazione di
questi automezzi.
Nasce cosi' il Gruppo Ambulanze d'Epoca.
Uno degli obiettivi del gruppo è proprio quello di recuperare
vari reperti storici e tutto ciò che possa testimoniare quale
siano state le difficoltà di migliaia di volontari del soccorso
negli anni passati.
Ogni "pezzo", col suo bagaglio di
delusioni, sconfitte e vittorie, torna cosi' a splendere e puo'
raccontare il sacrificio di chi, con lui, ha fatto fronte alle
più tragiche emergenze.
La storia ci insegna moltissimo sul nostro passato, ma una cosa
è leggere ed una cosa è vedere con i nostri occhi. Il Gruppo
non può far vedere tutta la storia delle Misericordie d'Italia
e delle altre Istituzioni, ma cerca di conservare memoria del
periodo in cui sono entrate a far parte, nella storia del
soccorso, le quattro ruote sostituendosi ai carri a mano o a
cavallo.
Tutto questo per non far dimenticare a nessuno che un tempo, a
noi non troppo lontano, esistevano auto che erano in grado di
farsi ammirare per la loro capacità di dare ai volontari la
possibilità di intervenire rapidamente in tanti luoghi e
soccorrere persone sventurate.
Ecco il perché del motto del gruppo: hanno
corso per la vita il
gruppo ha a disposizione un'area di 900 mq. in una fattoria
nelle vicinanze del paese, dove conta di allestire un Museo
permanente, nel quale le Istituzioni di volontariato possano
rivedere autolettighe simili a quelle utilizzate per anni dai
loro volontari.